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Enrico Mascelloni MEMBRO

Storico dell’arte, laureato al DAMS presso l’Università di Bologna nel 1978, dal 1983 ha curato importanti mostre d’arte contemporanea e del Novecento storico, fra cui al Museo d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Forti (Verona) Modigliani a Montparnasse, cat. De Luca, 1988, Da Magritte a Magritte, cat. Mazzotta, 1989, Espressionismi europei, dadaismo dadaismi. Dagli anni Ottanta, è responsabile dell’archivio di Leoncillo Leonardi, di cui ha in preparazione il catalogo ragionato della sculture e di cui ha curato le più importanti mostre in sedi pubbliche e private.
Dagli anni Ottanta viaggia sistematicamente in Medio Oriente, Asia Centrale e Africa subsahariana. Nel 1985 in Pakistan scopre, nel bazar di Peshawar, i tappeti afghani di guerra, che reputa una
potentissima invenzione visuale e di cui costituisce una delle più importanti collezioni internazionali esposta, a partire dal 1993, in varie mostre a Milano, Roma, Teheran, Marsiglia e USA. Nel 2009 ha pubblicato War Rugs– The Nightmare of Modernism, primo studio sistematico sul fenomeno culturale dei tappeti di guerra. Sempre alla ricerca e in contatto con gli artisti contemporanei delle aree summenzionate, collabora con il Soros Center for Contemporary Art di Almaty (Kazakistan), diretto da Valeria Ibraeva, e con la Rothas Gallery di Lahore (Pakistan), diretta da Salima Hashmi. Sulla creatività in queste aree ha curato molte mostre, fra cui Il ritorno dei maghi-il sacro nell’arte africana contemporanea, Palazzo dei Sette, Orvieto, catalogo Skira, 1999, «The Tamerlane Syndrome – Art and Conflicts in Central Asia», Haggerty Museum, Milwaukee (USA), catalogue Skira, 2005, “The Thousand and One Days – New Pakistani Women
Miniaturists”, Academy of Art, Honolulu (USA), Musée des Beaux- Arts, Rouen (Francia), catalogo Silvana, 2005, “A est di niente-arte contemporanea dall’Asia postsovietica”, Fondazione 107, Torino, cat. Edizioni 107, 2009.
Parallelamente ai viaggi, negli anni ’80 e ’90, ha esplorato un ambito delle avanguardie occidentali quasi dimenticato: Fluxus, Poesia Visiva e Lettrismo, cui ha dedicato mostre in Italia, in Francia e negli USA, come «Promuovere l’alluvione-Fluxus nella sua epoca», Roma, Napoli, catalogo Parise Ed., 1996 ; «Poesia totale», Palazzo della Ragione, Mantova, catalogo Parise Ed., 1998;